Recensione! The maze runner - La rivelazione, J. Dashner

Non sono psicologicamente pronta per dire addio alla saga, almeno alla trilogia principale, ma bisognerà farlo prima o poi, no? Se ve lo state chiedendo, non ci saranno recensioni dei prequel (che sono ben due) finchè non li avrò comprati.
ATTENZIONE: Se siete qui, immagino abbiate letto o visto i primi due capitoli della saga. In caso contrario, tra la trama e la recensione, potrebbe rivelarsi tutto uno spoiler.


The Maze Runner - La Rivelazione, James Dashner
Anno: 2016
Casa editrice: Fanucci Editore
Trama:
 Thomas sa che non può fidarsi dei Malvagi nonostante le menti oscure dell’organizzazione dicano che il tempo delle menzogne sia finito e che le Prove a cui gli ultimi sopravvissuti dei Radurai sono stati costretti, siano terminate. I Malvagi ora sostengono di aver raccolto tutti i dati di cui avevano bisogno, ma di dover fare ancora affidamento sui Radurai – i cui ricordi sono stati ripristinati – per un’ultima missione: tocca a Thomas e agli altri trovare una cura per l’Eruzione, un morbo spietato che conduce alla follia. Ma succede qualcosa che neanche i Malvagi potevano prevedere: i ricordi di Thomas si spingono molto più lontano di quanto possano anche solo sospettare, fino alla verità, e il ragazzo sa che non può credere a una sola parola di quello che dicono. Sì, il tempo delle menzogne è finito, ma la verità è ancora più pericolosa della menzogna, e Thomas deve fare molta attenzione, se vuole sopravvivere. 
Recensione: E' arrivato il momento più duro delle due settimane dedicate a The maze Runner: la fine.
Onestamente, mi aspettavo molta più azione da questo volume invece, da quel punto di vista, è stato più deludente. Sempre bello ed emozionante ma non ci sono stati colpi di scena della stessa intensità o nella stessa quantità dei libri precedenti. Non che fossero comunque assenti: quelli che c'erano, erano decisamente incredibili, non per forza in senso positivo. L'azione si è concentrata specialmente negli ultimi capitoli e fino all'ultimo pareva che fosse tutto perduto. Ci sono stati capitoli che hanno lasciato il segno, traumi immensi e dolorosi, ma bene o male le cose sono andate come speravo. Eppure una parte di me è rimasta un po' scontenta, non so spiegarlo neanche io. Desideravo che tutti recuperassero la memoria ma effettivamente non era qualcosa di così importante. Immagino che per saperne di più sul passato dei Radurai, ci siano i prequel.
Lo stile di Dashner mi è piaciuto molto in tutti i volumi anche se, i suoi tipici capitoli brevi con colpi di scena ogni poche pagine, qui non sono stati la stessa cosa. Togliendo i colpi di scena di cui ho già parlato, alcuni eventi o episodi sembravano essere divisi puramente a caso.
La fine è stata meravigliosa e decisamente come l'avrei voluta ma avrei preferito magari qualche pagina in più, giusto per sapere come il tutto si fosse concluso nei giorni successivi all'ultimo di cui si parla.
Parlando della saga completa, l'ho adorata e mi dispiace troppo abbandonarla. E' l'ennesimo distopico che adoro anche se, onestamente, mi ha fatto ripensare a Divergent e alla mia opinione su questa saga in quanto ho notato troppe cose simili. E' anche vero che ci sono differenze, com'è giusto che sia ma certe cose mi suonavano un po' troppo famigliari.
E ora attendiamo i prequel.

Voto finale: 4/5

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