Recensione! Un giorno questo dolore ti sarà utile, P. Cameron

Dopo quattro anni di attesa e poco più, sono riuscita a leggere questo libro. Ne sarà valsa la pena? Scopriamolo insieme!

Un giorno questo dolore ti sarà utile, Peter Cameron
Anno: 2007
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 10€
Trama: James Sveck ha diciotto anni e nessuna voglia di essere raggiunto. Dal cellulare, che butta in un bidone artistico, e dagli adulti che lo vorrebbero consumatore di oggetti e affetti. Figlio di genitori separati e fratello minore di una sorella invaghitasi di un professore di teoria del linguaggio, James rifugge il mondo e comunica soltanto con Nanette, nonna di buon senso e di buon cuore, e Miró, un cagnetto nero che si crede umano. Deciso a non frequentare l'università e ad acquistare una vecchia casa nel Midwest in cui leggere libri e lavorare il legno per il resto della vita, il ragazzo è incalzato dalla madre e dal padre che lo vogliono cool e realizzato. Gallerista con tre matrimoni falliti alle spalle la madre, Peter Pan incallito col vizio della chirurgia estetica il padre, i genitori di James corrono ai ripari e lo invitano a incontrare una psichiatra. Sensibile e umana la sua terapista ne accerterà la grande sensibilità, esortandolo a vivere secondo le regole del suo cuore. Come il celebre Holden di Salinger, James ha pochi anni e poca stima per quel mondo adulto che vede approssimarsi con la sua arrogante apparenza. Come Holden, ancora, è sospeso tra 'un'infanzia schifa' e le 'cose da matti' dei grandi, tra le panchine di Washington Square e i laghetti di Central Park, da dove partono ma non si sa mai "dove vanno a finire le papere". Dietro James però c'è una New York meno accessibile alla narrazione che prova a ricostruire la sicurezza in se stessa ricominciando a raccontare e a raccontarsi.
Recensione: Non parlerò del film perchè è ben chiaro che è molto diverso dal libro.
Parlerò di James: è un ragazzo riservato, che odia i coetanei, che non si sente capito, intelligente, confuso, distaccato, che sente troppo la pressione delle persone che gli stanno accanto, malinconico e chi più ne ha, più ne metta. Il romanzo parla semplicemente dell'estate in cui lui lavora alla galleria d'arte contemporanea della madre e che anticipa l'inizio della sua carriera universitaria. Peccato che farebbe tutt'altro che andare all'università in mezzo a gente che odia.
Ho amato tantissime cose di questo libro, primo tra tutti James che sente in maniera esagerata la pressione delle aspettative altrui, che non è mai stato davvero felice, che non sa cosa vuole fare nella vita. Cameron ha saputo creare un personaggio in cui chiunque potrebbe rivedersi perchè tutti, almeno una volta nella vita, ci sentiamo persi, senza certezze.
Non so dire se ho preferito le parti in cui James rivelava i suoi pensieri o i dialoghi fantastici che l'autore ha creato perchè il protagonista rendeva tutto molto realistico, con il suo modo di parlare agli altri e di pensare per conto suo.
James è un ragazzo molto solo, la sua famiglia se ne frega non poco di lui. Voglio dire, genitori divorziati, padre che lavora e non lo vede se non per un pranzo alla settimana, la madre che continua a sposarsi e a disfare matrimoni e a gestire una galleria d'arte in cui non passa nessuno, la sorella egocentrica (e non ditemi che Gillian non lo è perchè lo è seriamente). Almeno ha la nonna che lo capisce. E la loro relazione mi piaceva tantissimo, infatti l'avrei approfondita un po' esattamente come il finale che sembra un po' scritto per tagliare corto.
Una cosa abbastanza inutile è stata la parte della terapia. Cioè in questo modo James ci mette di fronte ad un evento accaduto non pochi mesi prima che è un po' l'episodio da cui parte tutto però ho notato un grande scetticismo verso la terapia e un'inutilità dei brani al riguardo per il proseguimento della storia in sé.
Punti negativi non ne abbiamo, a parer mio. Mi ha fatto piacere leggere certe parti perchè mi sono riuscita a immedesimare appieno nel protagonista e a volte anche a ritrovarmi a pensare "cavoli, anche io mi sono sentita così".
Ps per chi sta passando un brutto periodo: sì, un giorno questo dolore ci sarà utile, esattamente come dice il titolo del libro che è più o meno l'unica ragione per cui avevo visto il film e messo il romanzo nella lista dei desideri.
Voto finale: 5/5

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