Recensione! Noi due ai confini del mondo, M. Matson

Finalmente, dopo due mesi e più che questo libro mi è stato donato dal mio carissimo amico Marco, sono riuscita a leggerlo! Sarà stato all'altezza delle mie aspettative?
Per saperlo vi basterà continuare a leggere!
Ps: ho deciso di iniziare a mettere i titoli originali perché quelli in italiano sono totalmente diversi e mi confondono.

Noi due ai confini del mondo, Morgan Matson
Titolo originale: Amy & Roger's epic detour
Anno: 2010
Anno dell'edizione: 2016
Casa editrice: Newton Compton Editori
Collana: Gli insuperabili
Trama: Amy Curry pensa che la sua vita sia uno schifo. Suo padre è recentemente scomparso in un incidente d’auto e sua madre ha deciso di trasferirsi dalla California al Connecticut, proprio nel suo ultimo anno di scuola. Per fuggire da tutto Amy si imbarca in un viaggio on the road, allontanandosi da casa per andare incontro a una nuova vita. Ad accompagnarla sarà Roger, figlio di un vecchio amico della madre, che Amy non vede da anni. La ragazza non è proprio entusiasta all’idea di attraversare il Paese con qualcuno che conosce a malapena ed è per questo che è tanto più sorpresa quando si rende conto che si sta innamorando di lui. Durante il viaggio Amy cercherà di venire a patti con il dolore per la morte del padre e di rimettere insieme i pezzi della sua vita.
Recensione: Partendo dal fatto che non ho mai viaggiato più di tanto, l'idea di un romanzo incentrato su un viaggio in macchina attraverso gli USA mi esaltava parecchio. Soprattutto perché la protagonista era una ragazza che aveva appena perso il padre in un incidente e che quindi stava soffrendo per questo. Ho conosciuto questo libro in due modi: Hayley in bookland e i consigli di goodreads dato che avevo letto e amato Fixing Delilah (ESATTO, ancora quel libro).
Io penso che certi libri arrivino nella tua vita perché ne hai bisogno. Non è un buon momento, questo. Ho così tante cose in ballo che mi sento completamente sotto pressione, certe volte. C'è chi ha la possibilità di prendersi una vacanza. Il mio attuale concetto di vacanza comprende me che salgo sul treno per andare all'università in quella meravigliosa città che è Verona. Con questo libro però ho potuto viaggiare ancora di più, grazie alla fantasia, all'immaginazione e al meraviglioso stile di Morgan Matson. Alla fine del libro lei dice di aver fatto veramente questo viaggio per poter rendere ancora di più l'idea ma solo dopo aver scritto la bozza del romanzo.
La storia in sé è molto bella: Amy deve affrontare la perdita di suo padre, i problemi di suo fratello e quelli della famiglia in generale e deve anche trasferirsi quindi diciamo che in questo viaggio è un po' alla ricerca di sé. Magari all'inizio non è proprio quello che ha in mente ma è di sicuro quello che riesce ad ottenere durante quest'avventura. D'altra parte anche Roger deve cercare di mettere a posto i pezzi che riguardano la sua relazione con Hadley, una ragazza decisamente sfuggente (anche se la definirei con un'altra parola che non ho voglia di utilizzare in un blog letterario). E insieme riescono ad affrontare tutto, trasgrediscono alle regole (nessuna legge viene infranta o quasi) e vivono un'avventura. Qualcosa che li fa sentire vivi, che fa capire loro chi sono e cosa devono fare. Certo, il finale mi è sembrato un po' buttato lì ma penso sia una cosa bella per un lettore perché può immaginare un seguito a modo suo. Amy e Roger rimarranno in contatto? Come starà suo fratello? Si ambienterà in Connecticut? Insomma, ci sono tanti interrogativi a cui possiamo rispondere solo con la nostra immaginazione.
Una cosa che ho amato tantissimo è l'inserimento delle playlist fatte durante il viaggio. Per me libri e musica vanno a braccetto quindi non potete immaginare la mia gioia nel vedere che per ogni stato, circa, c'era una playlist diversa. Su spotify non ci sono, ad esempio e mi piacerebbe farle perché magari un giorno uno di noi affronterà un viaggio come questo e avrà bisogno di queste compilation piene di canzoni più o meno conosciute, a farci compagnia. Devo essere onesta, quando ho letto il titolo di Sugar, we're going down dei Fall out boy, ho fangirlizzato non poco.
Voto finale: 5/5

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