Recensione! Mahalia, J. Horniman

Eccoci qui di nuovo a parlare di un libro. Questo è purtroppo fuori catalogo ma mi sembra giusto parlare anche di questi. Magari un giorno riprenderanno a stamparlo. Magari qualcuno lo ha in casa, lo trova in un mercatino o nella propria biblioteca. Chissà.
Io l'ho trovato nell'outlet ibs a novembre, magari ne trovate un'altra copia anche voi. Ma prima scopriamo se ne vale la pena.

Mahalia, Joanne Horniman
Traduzione di: Giuditta Capella
Anno: 2006
Casa editrice: Fabbri Editore
Collana: Contrasti
Trama: La storia poetica e divertente di Matt, che a diciassette anni si ritrova padre single di una bellissima bambina chiamata Mahalia. Emmy, l'amatissima compagna, ha bisogno di "ritrovare se stessa". La verità è che non riesce a venire a patti con l'idea di essere madre. E così tocca a Matt inventarsi una casa, un lavoro, una nuova vita sulle misure di una neonata. E quando finalmente le cose cominciano a funzionare, Emmy torna e vuole Mahalia per sé.
Recensione: Ho messo questo libro nella wishlist una vita fa ma, avendo notato che era fuori catalogo, lo avevo tolto. Quando a novembre ho fatto un mega ordine su ibs per usare un buono da utilizzare sui libri in vendita nell'outlet, mi è capitato di trovare questo. E l'ho letto solo ora. E' un libro che narra una storia insolita. Prima di tutto siamo in Australia e ho letto solo due libri ambientati in Australia in tutta la mia vita (di cui uno di quest'autrice e me ne sono accorta due secondi prima di aprire il blog per preparare questo post). Non solo siamo in questo paese lontanissimo ma siamo anche nella zona più povera del Nuovo Galles del Sud. Ho dei parenti in quello stato e per quanto si lamentassero dei prezzi alti rispetto alla vita che facciamo qui in Italia, mi sembrava comunque tutto molto più ricco in qualche modo, ed è bello vedere qualcosa di diverso da come lo si conosce. Matt ha diciassette anni, ha lasciato la scuola e ora si occupa della sua bambina, senza avere un lavoro fisso e dopo essere stato lasciato da Emmy che è caduta in depressione post partum. Ed è stata una storia bella, finalmente leggo di padri che si prendono le loro responsabilità ma soprattutto una storia che dà speranza. Matt non ha molto, non ha neanche un padre o una casa ben sistemata. Eppure ama la sua bambina e sembra che questo amore basti per tutto. Nel libro si parla delle difficoltà e delle gioie dell'essere un genitore single. C'è tanta ansia, tanta malinconia (ed essendo una cosa che ho provato tanto già per motivi miei mentre lo leggevo, sono sicura che abbia inciso sulla mia visione della lettura). Allo stesso tempo c'è speranza e c'è amore. E' stata decisamente una storia diversa dalle altre che ho letto ma è per questo che mi è piaciuta. Mi sentivo in apprensione per Matt e la sua bambina e ogni nuovo cambiamento mi metteva ansia per loro, spero che non sia così per tutti coloro che leggeranno questo libro. 
Voto finale: 3,5/5

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