Recensione! Dimentica il mio nome, Zerocalcare

Ve ne ho parlato un sacco e sentirete parlarne ancora: la collana Visioni del Corriere è una delle migliori che ci sia mai capitata. E ho finalmente letto il primo volume ma soprattutto una graphic novel di Zerocalcare.

Dimentica il mio nome, Zerocalcare

Casa editrice originale: Bao Publishing

Anno: 2014

Trama: Quando l'ultimo pezzo della sua infanzia se ne va, Zerocalcare scopre cose sulla propria famiglia che non aveva mai neanche lontanamente sospettato. Diviso tra il rassicurante torpore dell'innocenza giovanile e l'incapacità di sfuggire al controllo sempre più opprimente della società, dovrà capire da dove viene veramente, prima di rendersi conto di dove sta andando.

Recensione: La mia amica Elena mi ha parlato tantissimo di Zerocalcare, come se non ne avessi già sentito parlare. Però in qualche modo mi sentivo intimorita. Tutto quel successo e poi fa fumetti, non erano proprio il mio genere fino a poco fa, era tutto così sconosciuto. Alla fine l'ho letto ma mi sono presa il mio tempo perchè è stato un fumetto stranissimo. Prima di tutto Lady Cocca come mamma solo lui se la poteva immaginare. Poi l'armadillo? Fantastico. Mi sono piaciuti tutti i personaggi, più o meno veri o verosimili. La storia è piena di dolore: Zerocalcare ha appena perso la nonna e deve fare i conti con la storia della sua famiglia che gli sembra incompleta, vedere la mamma addolorata, fare i conti con quello che ha fatto e che deve fare, il tempo passato e com'è stato usato. E' stato estremamente profondo anche se spesso ha tirato fuori ironia e dialetto romanesco che non fa mai male a mio parere. Ho riso, ho pianto, ho sentito l'angoscia, mi sono sentita a mio agio, mi sono sentita come se stessi affrontando un discorso che non volevo affrontare. E ho capito che mi piace il suo stile e che amo l'armadillo. Tra l'altro ho letto questo fumetto mentre stavo finendo Boris e ho pensato che forse a Roma e dintorni c'è la tendenza a fare a botte. E' stato letteralmente un viaggio attraverso la crescita e tante emozioni ed è stato un po' strano essendo mischiato a realismo magico o fantasia pura però mi è piaciuto e ho intenzione di continuare a leggere altro di questo autore. 

Voto finale: 4/5

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