Recensione! Educazione di una donna, E. Percer

Questo libro è rimasto nella mia wishlist per anni e appena l'ho avuto tra le mie mani, mi sono organizzata con una mia amica per leggerlo insieme in circa 10 giorni. Ma ne sarà valsa la pena aspettare così tanto?


Educazione di una donna, Elizabeth Percer
Traduzione di: Chiara Brovelli
Anno: 2012
Casa editrice: Neri Pozza
Trama: Il Wellesley College, nel Massachusetts, è uno dei più prestigiosi college femminili americani. Con la sua architettura gotica, i suoi archi e i suoi giardini, il campus esercita un fascino irresistibile sulle giovani donne consapevoli della propria intelligenza. Persino Rose Kennedy, la matriarca d’America, la madre di JFK, ambì a respirare il romanticismo e il pathos che aleggiano tra le sue mura.
In un angolo appartato del campus vi è una casetta in stile Tudor, un rifugio incantato che si adatta perfettamente agli edifici gotici circostanti. È il luogo di ritrovo delle Shakes, le temute e riverite ragazze della Shakespeare Society. Ogni tanto le Shakes mettono in scena opere del Bardo alle quali invitano la preside e altre autorità del campus. Tuttavia, simili inviti hanno il solo effetto di accrescere il sospetto del college nei loro confronti, dato che ragazze che interpretano uomini in preda ad angoscia, tradimenti e dubbi, in una forma arcaica della lingua inglese, non sono certo un bell'esempio di decoro e compostezza.
Le Shakes si curano però poco del giudizio altrui. Sono a Wellesley dalla fondazione del college, esattamente dal 1877. Centodiciassette anni trascorsi a osservare le proprie cerimonie iconoclastiche, a unire le loro voci nei versi di Shakespeare per temprare il loro valore di giovani donne dedite all'arte, alla poesia e alla conoscenza. Sensibile fino all’estremo, incapace di trascurare anche per un solo istante coloro che ama, triste per l’impossibilità di avere accanto Teddy, il suo amico del cuore, Naomi Feinstein mette piede al Wellesley college e, con sua somma sorpresa, diviene quasi subito una Shake, un’appartenente all’élite di Wellesley, al ristretto gruppo di cinquanta invidiate ragazze. Accade tutto per volontà del destino: Naomi salva dalle acque ghiacciate del lago Waban una delle Shakes; viene iniziata alla Società con un rituale vecchio di un secolo sotto un ritratto lacero del Bardo; diventa l’amica più stretta della bella Jun, altezzosa Shake ed elegante giocatrice di tennis. Come in ogni educazione che si rispetti, tuttavia, anche per Naomi è in agguato la sfida con le svolte inaspettate e maligne della sorte. Un tradimento per sconfinata gelosia mette in discussione il Codice d’Onore del Wellesley College e trascina nella vergogna l’amica del cuore: la bella, intoccabile Jun, studentessa d’eccellenza in mezzo a studentesse d’eccellenza.
Recensione: Ci tenevo a riportarvi tutta la trama a sua volta riportata sul libro perchè ci tocca partire proprio da un commento su di essa e quindi su ciò che mi ha portato a comprare questo libro, rimasto nella lista dei desideri per anni. Sono sicura che un sacco di voi abbiano visto L'attimo fuggente con Robin Williams. Ecco, la trama di questo libro mi faceva pensare a quel film, splendido tra l'altro. Ebbene, è una delle trame più fuorvianti che io abbia mai letto. L'opera è divisa in varie parti: la prima parla dell'infanzia di Naomi, una ragazzina di nove anni di origini ebraiche, senza amici, che è solita visitare la casa dei Kennedy con il padre. Quest'ultimo ha un attacco di cuore proprio durante una di quelle visite e la sua malattia è solo l'inizio della nuova vita di Naomi che, a parte il padre con problemi cardiaci che si occupa di istruirla e aiutarla a coltivare la sua memoria eccezionale, ha una madre che soffre di depressione da sempre e che lei quasi non conosce.
Le restanti parti sono sulla sua vita al college Wellesley, dove dovrebbe iniziare la sua carriera da futura cardiochirurga. Mentre è lì, entra a far parte della Shakespear Society e a fare amicizia con altre persone che non siano l'amico d'infanzia Teddy che si è trasferito quand'erano ancora piccoli e che le ha lasciato un grande vuoto dentro. Ecco la vera trama. 
Di fatto questo libro non è altro che la vita di Naomi raccontata da lei. Non è un narratore affidabile perchè tutta la storia, eccetto la prima parte, è narrata in maniera superficiale. Non puoi provare attaccamento nei confronti del suo personaggio perchè non ti dà nulla a cui aggrapparti. Provi a comprendere lei e la sua vita - normalissima tra l'altro - ma non puoi perchè è come se ti facesse vedere ciò che vuole. Ci sono buchi di trama, o almeno cose che secondo me non trovano una conclusione con l'evoluzione della storia. Mi sono sentita confusa, perplessa e soprattutto come se qualcuno mi raccontasse una storia che sa bene, senza calcolare che io non la so e che non ho tutti i dettagli. Lo stile a livello di scrittura non mi è dispiaciuto e ha in parte salvato il libro ma, se non lo avessi letto con Lara, non penso lo avrei finito così in fretta. Forse lo avrei pure abbandonato. Dimenticabile a livelli alti. 
Voto finale: 3/5


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