Recensione! Dash & Lily - Come si scrive ti amo, R. Cohn e D. Levithan

Iniziamo finalmente a parlare di libri ambientati nel periodo natalizio. Questo l'ho ricevuto intorno a Natale 2020 quindi sapevo già che sarebbe stato il primo di questa stagione (come se non ne avessi altri sette da leggere).

Dash e Lily - Come si scrive ti amo, Rachel Cohn e David Levithan

Titolo originale: Dash and Lily's book of dares
Tradotto da Maurizio Bartocci e Elena De Giorgi
Anno: 2010 
Casa editrice: Mondadori
Trama: "Qui dentro troverai alcuni indizi. Se ti interessano gira pagina. Se no ti prego di rimettere il taccuino sullo scaffale". Dash è un ragazzo scontroso e solitario che alla compagnia delle persone preferisce quella dei libri. Tra gli scaffali della sua libreria preferita trova una moleskine rossa, lasciata da una misteriosa ragazza che gli lancia una sfida. Lily si prepara ad affrontare il Natale più triste della sua vita. Per distrarsi un po' scrive alcuni indizi sulla sua agendina rossa e la lascia tra gli scaffali di una libreria, sperando che a trovarla sia il ragazzo giusto.
Recensione: Ho deciso di leggere questo libro perchè un anno fa è uscita la serie Netflix e avevo già letto un libro co-scritto da David Levithan. Ne avevo sentito parlare e sapevo che era stato recentemente ripubblicato da Harper Collins Italia (infatti questa è l'edizione vecchia: io parlo delle edizioni che leggo io ma mi piace specificare quando i libri vengono ripubblicati da altri) ma ho trovato questa copia in scambio e l'ho presa al volo. Le premesse erano buone: una moleskine lasciata in una libreria con delle sfide che porterà due ragazzi a conoscersi. Bellissimo no? Ecco, la resa non è stata delle migliori. Prima di tutto non saprei dire esattamente cosa mi ha infastidito del modo di scrivere dei due autori, del modo in cui hanno caratterizzato i due personaggi. Semplicemente non l'ho trovato eccezionale. La scrittura di Levithan l'ho riconosciuta dato che avevo già letto Will ti presento Will ma è comunque diversa (il libro scritto con John Green è stato pubblicato un anno prima di questo). In un modo o in un altro, nessuno dei due personaggi principali è perfetto, né tantomeno lo è la maniera in cui ci narrano le loro avventure. Non ho trovato molto coinvolgente la storia, togliendo la parte in cui la moleskine veniva passata da un personaggio all'altro per una nuova sfida (parte a mio parere troppo piccola che si poteva allargare un po'). I personaggi secondari vengono buttati lì come aiutanti dei protagonisti ma non ci viene detto moltissimo su di loro. Alcune parti che ne coinvolgono alcune sono anche un po' confusionarie ma in realtà questo è il primo libro di una serie quindi magari, nei successivi (non so da quanti volumi sia composta), vengono presentati meglio.
La storia d'amore mi è sembrata assolutamente scontata però ripeto: le premesse erano buone. E' stato il modo in cui la storia è stata costruita e narrata che non mi hanno convinta pienamente. Però è un romanzo carino, da leggere in poco tempo, in cui l'atmosfera natalizia si sente. 
Voto finale: 3/5

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