Recensione! La briscola in cinque, M. Malvaldi (BarLume #1)

Era da quest'estate che volevo iniziare questa serie e finalmente l'ho fatto e, fortunatamente, siamo partiti benissimo!

La briscola in cinque, Marco Malvaldi
Anno: 2007
Casa editrice: Sellerio Editore Palermo
Trama: Da un cassonetto dell'immondizia in un parcheggio periferico, sporge il cadavere di una ragazza giovanissima. Siamo in un paese della costa intorno a Livorno, l'immaginaria Pineta, "diventata località balneare di moda a tutti gli effetti, e quindi la Pro Loco sta inesorabilmente estinguendo le categorie dei vecchietti rivoltandogli contro l'architettura del paese: dove c'era il bar con le bocce hanno messo un discopub all'aperto, in pineta al posto del parco giochi per i nipoti si è materializzata una palestra da body-building all'aperto, e non si trova più una panchina, solo rastrelliere per le moto". L'omicidio ha l'ovvio aspetto di un brutto affare tra droga e sesso, anche a causa della licenziosa condotta che teneva la vittima, viziata figlia di buona famiglia. E i sospetti cadono su due amici della ragazzina nel giro delle discoteche. Ma caso vuole che, per amor di maldicenza e per ammazzare il tempo, sul delitto cominci a chiacchierare, discutere, contendere, litigare e infine indagare il gruppo dei vecchietti del BarLume e il suo barista. In realtà è quest'ultimo il vero svogliato investigatore. I pensionati fanno da apparato all'indagine, la discutono, la spogliano, la raffinano, passandola a un comico setaccio di irriverenze. 
Recensione: Mia nonna ha guardato quasi tutta la serie del BarLume quindi, appena ho trovato l'ebook del primo volume in sconto, l'ho comprato con l'intenzione di leggerlo con lei. Sapevo che sarebbe stato divertente ma non pensavo sarebbe stato così breve! Dovremmo seguire questo caso di omicidio, assieme al barista e ai quattro anziani che praticamente vivono nel suo bar ma alla fine seguiamo più la vita del bar che l'omicidio, anche perchè c'è poco da seguire per quanto riguarda il reato. Ma onestamente non mi è importato, soprattutto perchè il libro è brevissimo e narrato seguendo per la maggior parte del tempo il barista Massimo. A me è piaciuto molto per il modo particolare in cui è narrato: un po' flusso di coscienza, un po' narrazione normale, un po' dialoghi botta e risposta con qualche commento sugli interlocutori. E' davvero particolare, così come lo sono i personaggi!  Ampelio, uno degli anziani, parla praticamente solo in toscano ed è di sicuro uno di quegli anziani soliti a non tenersi niente per se stessi, neanche un minuscolo commento. Tutto quello che pensa, lo dice. Non che gli altri siano molto diversi. Ci sono stati commenti un po' troppo insolenti però, tutto sommato, il libro è leggero e spassoso. Massimo secondo me è il personaggio migliore, nonostante la sua saccenza e il suo sarcasmo. Si mette meno nei guai rispetto alla versione televisiva ma è molto intelligente. E, come viene detto nella trama, finisce per essere il vero investigatore. 
Vi consiglio questo libro se volete un libro leggero, simpatico e veloce da leggere. Il problema è che i volumi, anche in digitale, costano davvero tantissimo (8,9€ per un ebook non esiste!).
Voto finale: 5/5

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