10 gialli/thriller che ho ma che non ho ancora letto!

Oggi post del vergogna perchè parliamo di libri che ho preso da chissà quanto tempo ma che non ho ancora letto! Ho scelto di parlare dei gialli e dei thriller che non ho letto perchè mi piacciono ma ne leggo troppi pochi! Sto cercando di smaltire i libri che ho già prima di prenderne altri ma sto leggendo poco perchè ho mille cose da fare e pochissimo tempo. Trovate anche il video in cui ve ne parlo, qui: Youtube

I primi due libri sono della stessa autrice, ovvero Agatha Christie. Il primo è Dieci piccoli indiani, che avrete letto tutti tranne me ma di cui vi lascio la trama qui: Dieci persone estranee l'una all'altra sono state invitate a soggiornare in una splendida villa a Nigger Island senza sapere il nome del generoso ospite. Eppure, chi per curiosità, chi per bisogno, chi per opportunità, hanno accettato l'invito. E ora sono lì su quell'isola che sorge dal mare simile a una gigantesca testa di nero che fa rabbrividire soltanto a vederla. Non hanno trovato il padrone di casa ad aspettarli; hanno trovato invece una poesia incorniciata e appesa sopra il caminetto della loro camera. E una voce inumana e penetrante che li accusa di essere tutti assassini. Per gli ospiti intrappolati è l'inizio di un interminabile incubo. Come comincia la poesia? "Dieci piccoli neretti se ne andaron a mangiar: uno fece indigestione, solo nove ne restar." E come finisce? "Solo il povero neretto in un bosco se ne andò: ad un pino s'impiccò, e nessuno ne restò".

L'altro libro di questa scrittrice, che possiedo ma devo leggere, è Assassinio sull'Orient Express. La sua trama è questa: L'Orient Express, il leggendario treno delle spie e degli avventurieri internazionali, occupa un posto importante nell'immaginario collettivo degli appassionati della letteratura poliziesca. Il merito, ancora una volta, è di Agatha Christie, la regina del giallo, e della sua creatura, l'impareggiabile Poirot, salito a bordo di un vagone di prima classe partito da Instanbul e diretto a Calais, è costretto a occuparsi di un efferato delitto. Infatti, mentre il treno è bloccato, dalla neve, qualcuno dei passeggeri pugnala a morte il signor Ratchett, un ricco americano.
Li voglio leggere entrambi e sono pure brevi ma non lo faccio mai.

Un altro libro breve che parla di un mistero da risolvere è Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon. La trama è questo: Questo è un giallo diverso da tutti gli altri. L'investigatore è Christopher Boone, ha quindici anni e soffre della sindrome di Asperger, una forma di autismo. Christopher ha un rapporto molto problematico con il mondo. Capisce tutto di matematica e pochissimo degli esseri umani. Odia il giallo e il marrone, ama il rosso e detesta essere toccato. Non mangia se cibi diversi entrano in contatto l'uno con l'altro, si arrabbia se i mobili di casa vengono spostati, non riesce a interpretare l'espressione del viso degli altri, non sorride mai.
Christopher non è mai andato più in là del negozio dietro l'angolo, ma quando scopre il cadavere di Wellington, il cane della vicina trafitto da un forcone, capisce di trovarsi davanti a uno di quei misteri che il suo eroe, Sherlock Holmes, era così bravo a risolvere.
E inizia così un viaggio straordinario che gli cambierà la vita.
Devo essere onesta: non penso di aver mai letto un libro con un personaggio autistico, o forse non lo ricordo ora ma ne ho sentito bene e ho approfittato di un'offerta per recuperarlo!

Un thriller di cui non ricordavo la trama quando ho girato il video è Una famiglia quasi perfetta di Jane Shemilt. La trama è questa: Jenny è un medico, sposata con un famoso neurochirurgo e madre di tre adolescenti. Ma quando la figlia quindicenne, Naomi, non fa ritorno a casa dopo scuola, la vita perfetta che Jenny credeva di essersi costruita va in pezzi. Le autorità lanciano l’allarme e parte una campagna nazionale per cercare la ragazza, ma senza successo: Naomi è scomparsa nel nulla e la famiglia è distrutta. I mesi passano e le ipotesi peggiori – rapimento, omicidio – diventano sempre più plausibili, ma in mancanza di indizi significativi l’attenzione sul caso si affievolisce. Jenny però non si arrende. A un anno dalla sparizione della figlia, sta ancora cercando la verità, anche se ogni rivelazione, ogni tassello sembra allontanarla dalle certezze che aveva. Presto capisce che le persone di cui si fidava nascondono terribili segreti, Naomi per prima. Seguendo le flebili tracce che la ragazza ha lasciato dietro di sé, Jenny si accorgerà che sua figlia è molto diversa dalla ragazza che pensava di aver cresciuto.
L'ho preso in scambio, un po' a scatola chiusa ma sembra bello!

Con una trama simile, ho anche Jane deve morire di Erica Spindler. La trama è questa: Jane è un'artista di successo e una donna appagata, felicemente sposata e con un bambino in arrivo. C'è un unico neo nella sua vita: il difficile rapporto che si trascina da anni con la sorella Stacy. Un rapporto che si è incrinato una notte di sedici anni prima, quando un motoscafo l'ha travolta mentre nuotava in un lago, sfigurandola e portandola a un passo dalla morte. Dopo innumerevoli interventi Jane è tornata a essere bella e desiderata ma, come lei sa bene, non ci sarà mai chirurgia capace di ridarle quello che le è stato violentemente strappato, e farle guardare il mondo con gli stessi occhi innocenti di prima. Dopo tanto dolore però ora ha tutto. Tutto quello che avrebbe voluto la sorella Stacy…uomo compreso.
L'ho preso in cartolibreria un po' a caso, se vogliamo essere onesti. Ho appena scoperto che è il primo di una serie, chissà come sarà!

Un libro che ho dal 2018 e che devo ancora leggere nonostante tutti me ne parlino bene è La psichiatra di Wulf Dorn. Questa è la trama: Lavorare in un ospedale psichiatrico è difficile. Ogni giorno la dottoressa Ellen Roth si scontra con un'umanità reietta, con la sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. È chiusa in se stessa, mugola parole senza senso. Dice che l’Uomo Nero la sta cercando. La sua voce è raccapricciante, è la voce di una bambina in un corpo di donna: le sussurra che adesso prenderà anche lei, Ellen, perché nessuno può sfuggire all’Uomo Nero. E quando il giorno dopo la paziente scompare dall’ospedale senza lasciare traccia, per Ellen incomincia l’incubo. Nessuno l’ha vista uscire, nessuno l’aveva vista entrare. Ellen la vuole rintracciare a tutti i costi ma viene coinvolta in un macabro gioco da cui non sa come uscire. Chi è quella donna? Cosa le è successo? E chi è veramente l’Uomo Nero? Ellen non può far altro che tentare di mettere insieme le tessere di un puzzle diabolico, mentre precipita in un abisso di violenza, paranoia e angoscia.
Eppure sa che, alla fine, tutti i nodi verranno al pettine.

Un altro libro che ho preso nello stesso periodo del precedente è La principessa di ghiaccio di Camilla Lackberg, di cui ho letto "Donne che non perdonano" (molto bello, nonostante sia corto). La trama è questa: Erica Falck è tornata nella casa dei genitori a Fjällbacka, incantevole località turistica sulla costa occidentale della Svezia che, come sempre d'inverno, sembra immersa nella quiete più assoluta. Ma il ritrovamento del corpo di Alexandra, l'amica d'infanzia, in una vasca di ghiaccio riapre una misteriosa vicenda che aveva profondamente turbato il piccolo paese dell'arcipelago molti anni prima. Erica è convinta che non si tratti di suicidio, e in coppia con il poliziotto Patrik Hedström cerca di scoprire cosa si nasconde dietro la morte di una persona che credeva di conoscere. A trentacinque anni, con la sensazione di non sapere bene cosa volere nella vita ma stimolata da un nuovo amore, approfitta del suo status di scrittrice per smascherare menzogne e segreti di una comunità dove l'apparenza conta più di ogni cosa.
I thriller svedesi mi spaventano per la loro lunghezza (questo è solo 459 pagine dai). 

Un libro sempre ambientato nel nord Europa, anche se pensavo fosse ambientato in Germania, è La donna senza passato (ora pubblicato come Un marito fedele) di Anna Ekberg. La trama è questa: «Sei tu, finalmente ti ho trovato.» Louise Andersen fissa l'uomo che, fuori della porta chiusa del bar in cui lei lavora, continua a ripeterle di essere Edmund, suo marito. Ma negli occhi di Louise non c'è incredulità, bensì paura. La paura di dover ammettere che gli ultimi tre anni della sua vita sono una menzogna. Perché la tranquilla quotidianità nella piccola isola danese di Christianso e la relazione con Joachim sono tutto ciò che lei conosce del suo passato. Il resto è un buco nero sul quale ha scelto di non farsi mai domande. E infatti l'esame del DNA conferma che lei è Helene Sòderberg, una ricca ereditiera svanita nel nulla tre anni prima. Ma allora chi è - o era - Louise Andersen? Per quale motivo lei aveva i suoi documenti? E, soprattutto, è possibile che quel giorno sia scappata di casa, abbandonando il marito e i due figli? Helene ha bisogno di risposte e c'è un unico posto in cui trovarle, la lussuosa villa dei Sòderberg, nello Jutland. Fin dai primi giorni, però, Helene ha l'impressione che sia proprio Edmund a non volere che lei recuperi la memoria.
Mi piace il fatto che la protagonista debba ricostruire tre anni di cui ha perso ogni ricordo. E' affascinante. 

Un libro che invece ha una trama simile a Dieci piccoli indiani e che ha ispirato una serie tv è Nove perfetti sconosciuti di Liane Moriarty. La trama è questa: Nove persone si riuniscono a Tranquillum House, una remota località termale australiana che promette di cambiare la vita dei suoi ospiti in soli dieci giorni. Alcuni sono arrivati per perdere peso, altri per provare a migliorare la propria vita, altri ancora per motivi che non possono ammettere nemmeno con se stessi. Il programma è fatto di lusso e coccole, meditazione, yoga e la conquista di una nuova consapevolezza. Ma nessuno dei presenti può lontanamente immaginare quanto saranno difficili i prossimi dieci giorni, e come una vacanza all'insegna del benessere possa trasformarsi in qualcosa di molto diverso. Frances Welty, scrittrice di romanzi rosa, arriva al resort per curare il mal di schiena, il suo cuore infranto e un inesorabile declino delle vendite dei suoi libri. È subito incuriosita dagli altri ospiti, la maggior parte dei quali non sembra affatto aver bisogno di cure. Ma la persona che la intriga di più è Masha, la strana e carismatica proprietaria e direttrice di Tranquillum House. Questa donna potrebbe davvero avere le risposte che Frances sta cercando? E Frances dovrebbe lasciarsi coinvolgere e accettare tutto quello che il resort sta di fatto imponendo? Non passa molto tempo, infatti, prima che tutti gli ospiti si pongano esattamente la stessa domanda e la situazione diventi sempre più inquietante.

L'ultimo libro di cui vi parlo è per ragazzi e ha la trama simile ad un altro libro che ho letto. Parlo di La verità di Amelia di Kimberly McCreight. Questa è la trama (che mi ricorda La ragazza invisibile di Blue Jeans): Non è da lei. Mentre si fa largo tra i passanti, Kate Baron ripensa incredula alla telefonata che l’ha costretta a lasciare una riunione decisiva per la sua carriera: dopo essere stata scoperta a copiare, sua figlia Amelia è stata sospesa con effetto immediato dal preside della Grace Hall, uno degli istituti privati più esclusivi di New York. Non è da lei, continua a ripetersi Kate, finché non si trova davanti a una scena sconvolgente. L’ingresso della scuola è bloccato da un cordone di agenti di polizia, vigili del fuoco e paramedici. E la causa è proprio sua figlia. Per la vergogna, Amelia si è suicidata, lanciandosi dal tetto dell’edificio. Col suo mondo ormai in pezzi, Kate si chiude in un bozzolo di dolore e sensi di colpa, ma alcuni giorni dopo la tragedia riceve un inquietante SMS anonimo: Amelia non si è buttata.
Cosa significa? Possibile che la verità sia diversa da quella sostenuta dalle autorità scolastiche? Possibile che ci sia un’altra verità? Kate deve saperlo. Deve raccogliere le forze e scandagliare la vita della figlia, una vita segnata da ombre e segreti di cui lei neppure sospettava l’esistenza. E, a poco a poco, una domanda inizia a tormentarla. Chi era veramente Amelia? Solo trovando la risposta, Kate potrà rendere giustizia alla figlia. Solo così riuscirà a porterà alla luce la verità di Amelia.

Avete letto qualche libro che ho citato oggi? Avete anche voi una sorta di pila della vergogna? IO ne ho una libreria piena! Aspetto i vostri commenti!

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