Recensione! Tutta la luce che non vediamo, A. Doerr

Dopo tanto tempo, ecco una nuova recensione. Di un libro bello bello che dovrete leggere tutti (#spoiler).

Tutta la luce che non vediamo, Anthony Doerr

Tradotto da: Daniele A. Gewurz e Isabella Zani
Anno: 2014
Anno dell'edizione: 2023
Casa editrice: Rizzoli
Collana: Bur Contemporanea
Trama: A sei anni Marie-Laure scopre di essere destinata alla cecità per il resto della vita. Quando ne compie dodici i nazisti occupano la sua Parigi, costringendola a scappare col padre a Saint-Malo, nella casa sul mare del prozio. Lontano, in un orfanotrofio della Germania nazista, anche Werner vive la sua oscurità. Ma quando scopre di avere un talento naturale nel costruire e riparare lo strumento di guerra più strategico, la radio, si apre per lui un nuovo futuro: riesce ad accedere all’accademia della Gioventù hitleriana per poi partire in missione a localizzare i partigiani. Due mesi dopo il D-Day che ha liberato la Francia, ma non ancora la cittadina fortificata di Saint-Malo, i destini opposti di Werner e Marie-Laure convergono e si sfiorano, illuminando di una luce nuova le loro esistenze. 
Recensione: Ho capito che avrei amato questo libro fin dall'inizio. L'autore scrive in un modo assolutamente coinvolgente, i capitoli sono brevi e abbiamo sia anticipazioni che parti in cui siamo nel momento presente. Il modo in cui le due cose si alternano rendono la lettura ancora più coinvolgente perché la parte dedicata al presente viene lasciata in sospeso per parlare del come siamo arrivati qui. Ho amato leggere la storia di Marie-Laure ma ho amato anche quella di Werner. Sapevo che questo romanzo mi avrebbe spezzato l'anima e lo ha fatto perché a questi ragazzi capita davvero di tutto, in un periodo in cui rimanere umani sembrava quasi impossibile. 
Penso che l'autore abbia reso bene sia la parte storica, sia la parte umana. Rende i suoi personaggi estremamente onesti, ed è ciò che li rende interessanti agli occhi del lettore. Seguiamo principalmente Marie-Laure e Werner ma ci sono anche altri personaggi, sia vicini a loro, sia personaggi con cui le loro vite si scontrano ad un certo punto. Non so descrivervi quanto ho amato questo libro, quanto sia stato bello (nonostante sia ambientato durante la guerra) perdersi a Saint Malo, seguire le vite di questi ragazzi che non meritavano un briciolo delle cose orrende che gli sono capitate. Ci sono tante cose che vorrei dire su questo romanzo ma sarebbero quasi tutte uno spoiler quindi evito.
Ho apprezzato anche la parte riguardante il dopoguerra, vedere come una persona possa influenzarne tante altre anche se le loro vite si sono incontrate per poco tempo. 
Questo romanzo mi ha fatta andare al lavoro con gli occhi rossi dal pianto. Mi viene da paragonarlo a Storia di una ladra di libri, anche se sono molto diversi. Ma sicuramente se avete letto uno dei due, apprezzerete l'altro. 
Leggetelo.
Voto: 5/5

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