Recensione! La perla dopo il viaggio, G. Lideo

Benvenuti o bentornati! Oggi recensisco un libro che mi è stato inviato dall'autore in cambio di una recensione onesta. Ringrazio sia Gabriele Lideo, sia la casa editrice per l'opportunità!

La perla dopo il viaggio, Gabriele Lideo
Casa editrice: Porto Seguro Editore
Anno: 2023
Sinossi: “La perla dopo il viaggio” è un romanzo che narra la vita tragica e gloriosa del suo eroe protagonista, Jack Wolfe, che rappresenta l’alter ego dell’autore stesso. Il libro mescola elementi autobiografici con parti di pura fantasia. Il titolo del romanzo, “La perla dopo il viaggio”, racchiude il significato principale della storia, in cui il protagonista intraprende vari viaggi alla ricerca della “perla”, ovvero la sua vera essenza, prendendo ispirazione da una citazione di Jack Kerouac. Il nome del protagonista, Jack Wolfe, è un omaggio agli scrittori preferiti dell’autore, Jack Kerouac e Thomas Wolfe. La storia inizia con la prematura morte dei genitori di Jack, che lo costringe a trasferirsi in una comunità per minori distante dal suo paese natale. Così decide di partire e viaggiare in Italia e nel mondo, alla scoperta di ciò che veramente desidera nella vita, anche se sa che il suo cammino sarà nell’arte. Sperimenta diversi campi artistici, come graffiti, pittura e rap, ma si rende conto che nessuno di essi lo soddisfa appieno. Il romanzo affronta la ricerca dell’identità attraverso le avventure e le avversità vissute dal protagonista, con un’intensa emotività. L’autore si concentra principalmente sulle sfumature emotive di Jack, piuttosto che sulla descrizione paesaggistica e sugli eventi trascurabili. Il libro si distingue per la miscela di diversi stili di scrittura, alternando un linguaggio poetico e prolisso a uno più asciutto e conciso, un tono romantico e dolce a uno crudo e volgare.
Tw: droga, perdita dei genitori, relazioni tossiche
Recensione: La prima cosa che posso dirvi è che, se cercate un libro facile da leggere, questo potrebbe non fare per voi. In questo breve romanzo, si affrontano tantissimi argomenti tosti: la perdita dei genitori, la mancanza di un punto di riferimento, il dolore e l'incapacità di affrontarlo, la ricerca della propria strada e identità. Assieme a tutto questo ci sono anche i soliti drammi esistenziali tipici dell'adolescenza e la difficoltà nel differenziare l'amore dalle ossessioni e dalla necessità di colmare un vuoto. In 254 pagine c'è davvero di tutto. 
Il libro è facilmente divisibile in due parti: la prima è legata all'adolescenza, la seconda è legata all'entrata nella vita adulta e alla ricerca di una strada che si inizia a scorgere. 
La prima parte è stata la più difficile da leggere perché è più statica: c'è un ripetersi di pensieri, azioni e comportamenti, tendenzialmente autodistruttivi, che rende tutto un po' ridondante. Nonostante questo, è facile rivedersi in certe situazioni in cui il protagonista si ritrova, il modo in cui pensa di non essere mai abbastanza, quel senso di inadeguatezza alternato alla sensazione d'essere invincibile. Una delle cose che esce da questo romanzo è la tendenza che abbiamo tutti a giudicare tanto e troppo presto, senza dare una possibilità né a noi stessi, né agli altri.
La seconda parte è quella che mi è piaciuta di più perché è più dinamica. C'è un viaggio fisico e metaforico che mostra davvero un'evoluzione del personaggio, anche se rimangono certi comportamenti o schemi mentali. 
Nella prima parte l'alternanza del tono e del linguaggio formale/informale si sente troppo, come se fosse un cambiamento troppo repentino. Nella seconda parte, invece, rende molto meglio.
Non so se fosse un problema della mia copia o se effettivamente ci sia stata una mancanza dalla parte della casa editrice, ma ho notato tanti refusi e poche correzioni per quanto riguarda la punteggiatura. Inoltre, penso che certe parti meritassero un editing più approfondito. 
Il potenziale c'è, aspettiamo di vedere se ci sarà un seguito perché il finale è aperto! Intanto ve lo consiglio ma di sicuro non è da considerare come libro da leggere con superficialità. 
Voto: 3/5

Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione! Gli effetti secondari dei sogni, D. De Vigan

Book haul! Dicembre 2018

Recensione! Sotto il burqa, D. Ellis