Recensione! Io, lui e il gatto, N. Yoko

Ben ritrovati, cari lettori. Sì, anche oggi vi parlo di un manga ma, per la prima volta, è un manga pubblicato dalla Bao Publishing. Sapete che, per quanto riguarda le graphic novel, è la mia casa editrice preferita ma, finalmente, ho avuto la possibilità di leggere anche un loro manga. Ora ve ne parlo.

Io, lui e il gatto, Nemu Yoko

Anno: 2024
Casa editrice: Bao Publishing
Trama: Saki è una mangaka. Il suo fidanzato, Mii, è un designer. Stanno insieme da cinque anni, convivono da tre. Hanno vite intense, costantemente all’inseguimento delle scadenze, e a volte la convivenza non è la cosa più facile del mondo. Questa è la storia dell’attrito positivo tra due persone che si capiscono davvero, del percorso di vita che si costruisce un pezzetto alla volta, senza traguardi eclatanti, ma imparando ad accettarsi. Ed è la storia di Cabbage, il gatto che, pazientemente, li sopporta. 
Recensione: Leggendo la trama, mi ero convinta che sarebbe stato molto di più concentrato sulla relazione tra Saki e Mii. Leggendo il fumetto ho notato che parla molto della vita di Saki come mangaka. Sicuramente l'autrice ci avrà voluto regalare una parte della sua vita attraverso la sua protagonista. Però devo dire che non lo affronta neanche andando tanto nel dettaglio. Allo stesso tempo, mi è mancato un po' avere un'approfondimento sulla relazione tra i protagonisti. La loro relazione e la fatica di trovare un equilibrio tra vita privata e lavoro è il filo conduttore del manga, eppure mi è parso di non riuscire a carpire più di tanto sul loro rapporto. Nonostante questo, sono riuscita ad apprezzare i disegni e la storia in generale. Mi è piaciuto percepire le loro difficoltà nel convivere e stare insieme perché sono anche quelle parti delle relazioni sentimentali però volevo di più. Sono una romanticona, ho bisogno di amore e ne ho percepito, così come ho percepito l'accettazione reciproca. Sono solo io che ho delle pretese secondo me. Ah, dimenticavo: avrei aggiunto anche più scene con Cabbage. 
Al tempo stesso, dopo una recensione che pare più una lamentela che un elogio, ve lo consiglio perché l'ho sentito come vero, reale, un qualcosa che tutti possono sentire proprio, anche senza essere mangaka giapponesi. 
Voto: 4/5

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