Recensione! Cosa si prova, S. Kinsella

Leggo i libri di Sophie Kinsella da tanti anni e sono felice, se non di più, di parlarvi di un altro suo libro. Anche perché questo è speciale. 

Cosa si prova, Sophie Kinsella
Tradotto da Stefania Bertola
Anno: 2024
Casa editrice: Mondadori
Trama: Eve, una famosa scrittrice, un giorno si sveglia in un letto di ospedale senza ricordare come ci sia finita. Il marito, sempre presente, le spiega che è stata sottoposta a un intervento chirurgico per rimuovere un grosso tumore al cervello. Mentre impara nuovamente a camminare, parlare e scrivere, Eve deve fare i conti con la sua diagnosi e affrontare la malattia trovando anche il modo di spiegare quanto le sta accadendo ai suoi amati figli. Inizia a rendersi conto di cosa per lei sia più importante: le lunghe camminate mano nella mano con il marito, le serate passate a fare giochi da tavolo in famiglia e quel vestito scintillante in vetrina che non rinuncerà mai a comprare. "Cosa si prova" è composto da brevi capitoli, ognuno dei quali è un tentativo di rispondere al tipo di domande impossibili che tutti coloro che navigano nel labirinto del dolore conoscono bene. 
Recensione: Aver trovato questo libro usato poco dopo la pubblicazione, è stata una grande fortuna. Amo Sophie Kinsella e mi mancano pochi dei suoi romanzi. Questo desideravo tanto averlo perché è ispirato alla sua vita. Nonostante sia un'autrice di grande successo, di lei abbiamo sempre saputo molto poco, solo le cose scritte nella descrizione sulle copertine dei suoi libri. Eppure, grazie a tutti i romanzi che ho letto, per me è parte della mia vita. Quand'ho saputo della sua malattia, ovvero il glioblastoma, sono stata male per lei. Quindi leggere questo libro, per me, ha significato stare vicino a lei nei suoi giorni più difficili. È un romanzo fatto proprio per i lettori più affezionati, secondo me, per coinvolgerli in una tra le situazioni più devastanti che una persona possa vivere. Lo stile è il suo, anche se presenta tante differenze rispetto al solito. È un romanzo molto breve, scritto in modi diversi in base al capitolo (troviamo messaggi, dialoghi, flussi di coscienza). Traspare tutta la difficoltà che una famiglia affronta quando qualcuno ha una malattia incurabile, oltre al dolore e ai dubbi della persona stessa. Penso che sia stata molto brava ad affrontare il tema del senso di perdita, del lutto alla perdita della vita che hai sempre vissuto e che pensavi di vivere. Lo consiglio perché Sophie Kinsella è il genere di persona che vi farà sorridere mentre state piangendo, che vi esorterà a rimanere fiduciosi quando tutto va male. 
Voto: 4/5

Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione! Gli effetti secondari dei sogni, D. De Vigan

Book haul! Dicembre 2018

Recensione! Sotto il burqa, D. Ellis