Recensione! The hate u give, A. Thomas
Oggi vi parlo di un Young adult che ha letto chiunque, anche dopo l'uscita del film...tranne me, che l'ho recuperato solo ad aprile. Ma i libri non hanno data di scadenza.
The hate u give, Angie Thomas
Anno: 2017
Casa editrice: Walker Books (in italiano è pubblicato da Giunti)
Trama: Starr si muove tra due mondi: abita in un quartiere di colore dove imperversano le gang ma frequenta una scuola prestigiosa, soprattutto per volere della madre, determinata a costruire un futuro migliore per i suoi figli. Vive quasi una doppia vita, a metà tra gli amici di infanzia e i nuovi compagni. Questo fragile equilibrio va in frantumi quando Starr assiste all'uccisione di Khalil, il suo migliore amico, per mano della polizia. Ed era disarmato.
Anno: 2017
Casa editrice: Walker Books (in italiano è pubblicato da Giunti)
Trama: Starr si muove tra due mondi: abita in un quartiere di colore dove imperversano le gang ma frequenta una scuola prestigiosa, soprattutto per volere della madre, determinata a costruire un futuro migliore per i suoi figli. Vive quasi una doppia vita, a metà tra gli amici di infanzia e i nuovi compagni. Questo fragile equilibrio va in frantumi quando Starr assiste all'uccisione di Khalil, il suo migliore amico, per mano della polizia. Ed era disarmato.
Il caso conquista le prime pagine dei giornali. C'è chi pensa che Khalil fosse un poco di buono, perfino uno spacciatore, il membro di una gang e che, in fin dei conti, se lo sia meritato. Quando appare chiaro che la polizia non ha alcun interesse a chiarire l'episodio, la protesta scende in strada e il quartiere di Starr si trasforma in teatro di guerriglia. C'è una cosa che tutti vogliono sapere: cos'è successo davvero quella notte? Ma l'unica che possa dare una risposta è Starr.
Quello che dirà - o non dirà - può distruggere la sua comunità. Può mettere in pericolo la sua stessa vita.
Recensione: Non sapevo bene cosa aspettarmi da questo libro, pur sapendo che temi trattasse. Fin da subito mi ha però messo una certa angoscia: perché potrebbe essere stato scritto anche vent'anni fa ma la situazione non è cambiata. Il sol fatto che la gente possa tenere un'arma in casa tranquillamente, in un paese come l'America, mi sembra assurdo e spaventoso. Così come la polizia che ferma le persone in base al colore della pelle. La gente che ti giudica per il quartiere in cui vivi. Assurdo. Perlomeno per me. Questo libro è molto tosto da leggere, non solo per lo slang utilizzato nella versione originale, ma per le tematiche. Non so come le persone facciano a vivere in posti dove non puoi uscire di casa tranquillo, non sai di chi fidarti perché chiunque potrebbe fraintendere anche solo uno scambio di parole con qualcuno che considera un nemico. È un romanzo che mi ha colpito.
Starr non è un personaggio facile perché è una sedicenne che ha tanti aspetti da sedicenne americana tipica di un libro per ragazzi ma è anche una giovane ragazza nera nell'America dello scorso decennio. Quindi questi due lati sono molto in conflitto e anche difficili da bilanciare. Quindi, se da una parte la sua metà da sedicenne normale mi ha dato un po' fastidio, è una sorta di eroina per via dell'altra metà: quella che deve combattere contro discriminazione, violenza, minacce e pregiudizi all'età di sedici anni. Mi ha riportato tantissimo con la mente all'estate del 2020, alla morte di George Floyd. Ma mi ha anche tenuta incollata al presente, al fatto che gli errori che l'umanità è capace di commettere continuino a ripetersi con una grande violenza.
Non mi aspettavo mi facesse riflettere così tanto. È un romanzo in cui spicca tanto il senso di comunità, come in pochi altri, purtroppo. Lo consiglio vivamente.
Starr non è un personaggio facile perché è una sedicenne che ha tanti aspetti da sedicenne americana tipica di un libro per ragazzi ma è anche una giovane ragazza nera nell'America dello scorso decennio. Quindi questi due lati sono molto in conflitto e anche difficili da bilanciare. Quindi, se da una parte la sua metà da sedicenne normale mi ha dato un po' fastidio, è una sorta di eroina per via dell'altra metà: quella che deve combattere contro discriminazione, violenza, minacce e pregiudizi all'età di sedici anni. Mi ha riportato tantissimo con la mente all'estate del 2020, alla morte di George Floyd. Ma mi ha anche tenuta incollata al presente, al fatto che gli errori che l'umanità è capace di commettere continuino a ripetersi con una grande violenza.
Non mi aspettavo mi facesse riflettere così tanto. È un romanzo in cui spicca tanto il senso di comunità, come in pochi altri, purtroppo. Lo consiglio vivamente.
Voto: 4/5
Commenti
Posta un commento