Recensione! Il castello errante di Howl, D. Wynne Jones

Eccoci con un libro fantasy! Se qualcuno mi avesse detto che avrei ripreso a leggere fantasy, l'avrei guardato malissimo fino a poco tempo fa e invece...eccoci qui. 


Il castello errante di Howl, Diana Wynne Jones
Tradotto da D. Ventura
Anno: 2013
Casa editrice: Kappalab
Trama: La giovane Sophie vive a Market Chipping, nel lontano e bizzarro paese di Ingary, un posto dove può succedere di tutto, specialmente quando la Strega delle Terre Desolate perde la pazienza. Sophie sogna di vivere una grande avventura, ma da quando le sorelle se ne sono andate di casa e lei è rimasta sola a lavorare nel negozio di cappelli del padre, le sue giornate trascorrono ancor più tranquille e monotone. Finché un giorno la perfida strega, per niente soddisfatta dei cappelli che Sophie le propone, trasforma la ragazza in una vecchia. Allora anche Sophie è costretta a partire, e ad affrontare un viaggio che la porterà a stipulare un patto col Mago Howl, a entrare nel suo castello sempre in movimento, a domare un demone, e infine a opporsi alla perfida Strega.
Recensione: Sono sicura anzi, sicurissima, che conosciate tutti l'anime ispirato a questo libro ma che solo pochi di voi conoscano il romanzo di cui vi parlo oggi. Non è tanto lungo, è sotto le 300 pagine, ma vi assicuro che è un gran bel viaggio.
Vi dico che io ho guardato il film solo dopo aver letto il libro (pessima scelta: se potete, fate il contrario perché sono diversissimi) quindi non conoscevo bene la storia. Ma è stata un'ottima scoperta. 
I personaggi mi sono piaciuti tutti: Sophie, Calcifer (il preferito di mia nonna, con cui l'ho letto), Howl, Michael...però mi sembrava di volerne sapere di più. Mi è sembrato di non riuscire a scoprire completamente tutto su nessuno di loro eccetto Sophie. Howl incluso, rimane un po' di mistero attorno a questa storia.
Il romanzo di per sé è strutturato in capitoli con titoli che anticipano il loro contenuto e, vi dirò, è una scelta che mi è piaciuta (e che ho ritrovato anche in Pinocchio, all'inizio dell'anno). I capitoli non sono lunghi e, in ognuno, c'è sempre qualcosa di interessante che accade. A volte però mi è sembrato di perdere un po' il filo del discorso: la protagonista è Sophie che è vittima di una maledizione ma, ogni tanto, l'autrice si soffermava su tutt'altra situazione. Mi è dispiaciuto? No, anche perché è un libro veramente godibile, soprattutto nella sua simpatia: c'è un che di comico in questo libro. 
Il finale mi è piaciuto tantissimo ed è degno di questa storia (che ha ben due seguiti). Unica pecca (o forse più di una, ora che ci penso): ho trovato diversi errori di ortografia quindi, consiglierei alla casa editrice di rileggerlo un attimo prima di ristamparlo. E di renderlo disponibile in digitale! 
Probabilmente presto vi parlerò anche del film, ma su YouTube. Ci devo pensare ma mi sono stati chiesti video di questo genere quindi mi piacerebbe accontentarvi.
Voto: 4/5

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