Recensione! Fixing Delilah, S. Ockler

Lo sapete che leggo in inglese quindi immagino che aspettaste un'altra recensione di un libro in lingua originale (anche perchè, se non li traducono, come fai a leggerli se non così?)
Quindi eccoci qui, già per la terza volta in un anno, a parlare di un libro in inglese.

Fixing Delilah, Sarah Ockler
Editore: Little Brown
Anno: 2010
Trama:
 Le cose nella vita di Delilah Hannaford hanno la tendenza a sgretolarsi. Era una brava studentessa ma sembra non esserlo più. il suo fidanzato non è esattamente un fidanzato. E sua madre rifiuta di parlare del litigio che ha diviso la famiglia otto anni fa. Dopo un'estate di nuove amicizie, una relazione inaspettata e momenti che mettono a dura prova il complesso legame tra madri e figlie, Delilah deve fare i conti con il passato doloroso della sua famiglia. Le sue relazioni così distrutte, potranno essere ricomposte?
Recensione: Avevo già letto Bittersweet di quest'autrice (recensione del libro a questo link) e lo avevo amato. Allora ho deciso di aggiungere questo nella lista dei desideri e l'ho comprato appena l'ho trovato ad un buon prezzo. Partiamo dicendo che ho trovato molte cose in comune con l'altro libro che ho letto di quest'autrice: i problemi famigliari della protagonista, l'importanza della figura materna (che è molto diversa, in realtà, da quella di bittersweet) e la storia d'amore vista quasi come un salvataggio ma anche un ostacolo. Eppure devo ammettere di aver preferito questo, tra i due romanzi. Mi sembra quasi inutile dirlo, ma questa è la tipica lettura perfetta per l'estate. E non solo perché si svolge in estate ma anche perché è una lettura abbastanza leggera anche se fa riflettere molto sull'importanza della famiglia ,dei ricordi, del costruire un rapporto sano tra le persone a cui si è legati. Delilah deve affrontare l'idea di non avere un padre, di avere una madre che non le dice perché si sono allontanate dalla nonna e che lavora tutto il giorno senza trovare un momento per lei, che le tiene nascosta la verità sulla sua famiglia. In più si aggiunge la morte di quella nonna che non ha potuto più vedere da quando aveva otto anni ed è l'unico modo per unire di nuovo la famiglia.
Ho amato questo fatto dell'aggiustare i legami rotti, del avere persone vere e genuine al proprio fianco, lungo l'intero percorso. La cosa che mi ha dato un po' fastidio è che non è stato dato molto spazio a certi personaggi o eventi che in realtà potevano essere benissimo estesi.
Ho adorato il personaggio di Patrick e, se mai dovesse esserci un film su questo libro, io non riesco ad immaginare nessuno all'infuori di Shawn Mendes nei suoi panni. Ma questo è un altro discorso, questo è il delirio di una fangirl.
La storia di Stephanie è molto triste ma ho amato il fatto che la scrittrice l'abbia usata come collante tra le sorelle e Delilah. Ricordare il passato per ricostruire il presente e mettere le basi al futuro.
E' stato un gran bel libro che vorrei tanto rileggere di nuovo, magari in italiano, chissà.
Voto finale: 5/5

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