Recensione! E l'eco rispose, K. Hosseini

Era da tempo che vi davo indizi per questa recensione ma poi mi sono ammalata, è iniziata l'università e lavoravo quindi ho terminato il libro in ritardo. In ogni caso, non è la prima volta che scrivo di questo autore. Le recensioni agli altri due suoi libri le trovate qui: Il cacciatore di aquiloni / Mille splendidi soli.

E l'eco rispose, Khaled Hosseini
Anno: 2013
Casa editrice: Piemme
Trama: Sulla strada che dal piccolo villaggio di Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un carretto rosso, su cui Sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, Pari. Sabur ha cercato in molti modi di rimandare a casa il figlio, Abdullah, senza riuscirci. Il legame tra i due fratelli è troppo forte perché il ragazzino si lasci scoraggiare. Ha deciso che li accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche perché c'è qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di vagamente minaccioso di cui non sa darsi ragione. Ciò che avviene al loro arrivo è una lacerazione che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all'isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra. Seguendo i suoi personaggi e le ramificazioni delle loro vite e delle loro scelte, la storia si snoda in un quadro sempre più ampio e carico di emozioni da cui il lettore resta totalmente catturato.
Recensione: Credo che con questo romanzo, Hosseini si sia superato di brutto. In realtà non è un libro esattamente del tutto nel suo stile: questa volta non si è semplicemente parlato della vita di Afghanistan durante le guerre ma di tante storie e di tante parti del mondo. Il suo modo di narrare è incredibile, fluido, che ti cattura fin da subito.
Il romanzo si apre con una storia che si potrebbe definire il punto cruciale del romanzo e da lì si sviluppano tutte le altre, di personaggi tutti legati a quelli della storia iniziale, per poi tornare a quella iniziale, per concludere. Ogni storia si focalizza su un personaggio in particolare e sulla sua vita, dando il via alla trattazione di tematiche diverse. Le mie storie preferite, eccetto la principale, sono state quelle di Nabi e Nila, che mi ha pure fatto venir voglia di leggere poesie (e se conoscete libri di poesie brevi e di autori stranieri eccetto milk&honey, siete pregati di consigliarmeli nei commenti). Nabi è in realtà un personaggio che ricorre spesso e l'ho davvero adorato, nonostante tutto. Nila mi ha stregata nonostante la sua tristezza e sgarbatezza e non saprei spiegarvi perché. Mentre leggevo di lei  pensavo a Rizzo di Grease, che è uno dei personaggi che preferisco di quel musical.
Questo romanzo è molto emozionante, uno di quelli che renderebbe sensibili e vulnerabili anche le persone peggiori. Ho pianto, sorriso, mi sono commossa, ho riflettuto su tantissime cose mentre lo leggevo. Leggerlo è stata un'esperienza incredibile che consiglio a tutti.
SPOILER: potrebbe essere presente un personaggio lgbqt ma io non vi ho detto niente 😉
Voto: 5/5

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