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Visualizzazione dei post da maggio, 2024

Recensione! Dieci piccoli indiani, A. Christie

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Ho letto finalmente questo famosissimo romanzo! Sapevo che prima o poi sarebbe accaduto ma non mi aspettavo di leggerlo in questo periodo. Questa recensione potrebbe stupirvi. Dieci piccoli indiani, Agatha Christie Tradotto da Beata Della Frattina Anno di pubblicazione: 1940 Anno della mia edizione: 1994 Casa editrice: Mondadori Collana: Classici moderni - Oscar Mondadori Trama:  Dieci persone estranee l'una all'altra sono state invitate a soggiornare in una splendida villa a Nigger Island senza sapere il nome del generoso ospite. Eppure, chi per curiosità, chi per bisogno, chi per opportunità, hanno accettato l'invito. E ora sono lì su quell'isola che sorge dal mare simile a una gigantesca testa di negro che fa rabbrividire soltanto a vederla. Non hanno trovato il padrone di casa ad aspettarli; hanno trovato invece una poesia incorniciata e appesa sopra il caminetto della loro camera. E una voce inumana e penetrante che li accusa di essere tutti assassini. Per gli ospi...

Recensione! La misura della felicita, G. Zevin

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Buongiorno (o meglio, buon pomeriggio dato che questo post esce prima delle 18)! Oggi vi parlo di un libro che ha la copertina super simile ad altri libri (ricordate la versione originale di Io prima di te? Quella prima della versione con la locandina del film?) ma alquanto originale. Almeno per me.  La misura della felicità, Gabrielle Zevin Titolo originale: The storied life of A. J. Fikry Tradotto da: Mara Dompè Anno: 2014 Casa editrice: Editrice Nord Trama: Dalla tragica morte della moglie, A.J. Fikry è diventato un uomo scostante e scorbutico, insofferente verso gli abitanti della piccola isola dove vive e stufo del suo lavoro di libraio. Disprezza i libri che vende (e pure quelli che non vende) e ne ha fin sopra i capelli dei pochi clienti che gli sono rimasti, capaci solo di lamentarsi e di suggerirgli di abbassare i prezzi. Anche per gli agenti di vendita è ormai un interlocutore a dir poco difficile. Ma tutto cambia una sera come tante, quando, rientrando in libreria, A.J. ...

Recensione! Railway sonata: sinfonia ferroviaria, R. Guang-Min

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Bentornati (o benvenuti)! Oggi vi parlo di un'antologia a fumetti, un manhua di un artista di Taiwan. Avevo già letto una raccolta di racconti in formato manga, ma questa aveva un filo rosso che univa i racconti. Vi va di scoprire se ve la consiglio? Railway sonata: sinfonia ferroviaria, Ruan Guang-Min Tradotto da: Antonio Paoliello Anno: 2017 Casa editrice: Toshokan Trama:  Quattro storie indipendenti una dall'altra e tuttavia interconnesse, proprio come le quattro stagioni dell'anno che fanno da sfondo alle vicende. Lungo la linea ferroviaria Neiwan, a Taiwan, si incrociano i destini di vari personaggi. Alcuni non si rivedranno mai più, altri si uniranno per il resto della vita. Racconti che assomigliano a poesie, nei quali Ruan Guang-min dipinge spaccati di vita taiwanese e sentimenti universali. Tasselli di un mosaico che rivela l'animo umano. Recensione: Le antologie mi piacciono molto, anche se non tutti i racconti riescono bene alla stessa maniera. Avevo già lett...

Aprile è stato un mese di danni - D come danni, aprile 2024

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Vi stupirà sapere che i primi acquisti di cui vi parlo oggi non li ho fatti il giorno stesso in cui ho pubblicato il D come danni scorso ma una settimana dopo. Perché ho un minimo di autocontrollo. Minuscolo ma c'è. Trovate la rubrica anche su Youtube !  Il primo libro che vi menziono è un manga, lo so, mi spiace, è il mio nuovo genere preferito dopo i romanzi. Tra l'altro è una serie che ho iniziato, di cui ho comprato il secondo volume da poco: Era destino che t'incontrassi vol. 3 di Anashin, Star comics . Ho letto il secondo volume? Ancora no. Però vi ho recensito il primo qui .  Poi sono andata al Conad. E voi vi chiederete come mai ve lo dico. Ora, non so se è solo una caratteristica dei supermercati della mia zona, o di quelli ni città di medie dimensioni, ma qui quasi tutti i supermercati vendono libri. In questo ci lavora una mia amica e, nell'ultimo mese, oltre alle ultime uscite erano stati messi in un cesto anche i libri in offerta. Sono riuscita a resistere ...

Recensione! Eleanor Oliphant sta benissimo, G. Honeyman

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Oggi vi parlo di uno di quei libri super famosi, di cui hanno parlato bene tutti. E ora capisco perché. Eleanor Oliphant sta benissimo, Gail Honeyman Tradotto da: Stefano Beretta Anno: 2017 Casa editrice: Garzanti Trama:  Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: sto benissimo. Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate. Poi torno a casa e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient’altro. Perché da sola sto bene. Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata di mia madre. Mi chiama dalla prigione. Dopo averla sentita, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto. E se me lo chiedete, infatti, io sto bene....