Recensione! The maze runner - La mutazione. J. Dashner

Ragazzi so che anche questa recensione è in ritardo ma, come dico sempre, la vita accade. Siete curiosi di sapere come ho trovato il primo prequel della mia attuale saga distopica preferita?

The maze runner - La mutazione, James Dashner
Titolo originale: The kill order

Anno: 2014
Casa editrice: Fanucci editore

Trama: Cos'è accaduto prima dei fatti narrati nella trilogia di Maze Runner? Riavvolgiamo il nastro. Prima che i potenti della terra costituissero la C.A.T.T.I.V.O., prima che si formasse la Radura, prima che Thomas entrasse nel Labirinto, una serie di tempeste solari ha messo in ginocchio l'umanità. La mutazione è la storia di questa caduta. Mark e Trina vivono in un polveroso insediamento, insieme ad altri sopravvissuti all'apocalisse solare. Sono passati anni dalla catastrofe, eppure gli incubi di Mark sono ancora popolati dalle immagini delle devastazioni e dai volti dei familiari che ha perduto. Ma il peggio deve ancora venire. Un giorno, un enorme aeromobile appare nei cieli sopra l'insediamento e scarica sui superstiti emersi dai rifugi una pioggia di mefitiche frecce portatrici di un morbo letale. La maggior parte degli sventurati muore all'istante, gli altri, i più sfortunati, sperimenteranno gli effetti della malattia, che porta alla follia e rende aggressivi. Sembra non esserci più scampo per nessuno, ogni esistenza è ormai priva di valore, ma forse Mark e Trina possono far risorgere il mondo dalle proprie ceneri. Dopotutto, la fine è solo l'inizio. Eppure, per poter ricominciare, dovranno prima di ogni altra cosa rimanere in vita.
Recensione: Scrivo questa recensione subito dopo averlo finito quindi sono ancora sopraffatta dalle emozioni che mi ha suscitato. Cercherò di renderla più spoiler-free possibile. Prima di tutto OMG. E' pieno di azione. Peggio dell'intera trilogia. Certo, le continue descrizioni delle lotte non mi hanno fatto impazzire ma tutto il resto sì. C'è da dire che ogni capitolo è pieno di morte che pareva che l'autore avesse combinato i capitoli della peste e delle rivolte dei Promessi sposi con Game of thrones e, infine, con la trilogia di cui è prequel. Per non parlare dei colpi di scena. L'ho detto praticamente in ogni recensione della trilogia, o almeno credo: ogni capitolo ha almeno un colpo di scena. Evidentemente l'autore sta male se non sconvolge il lettore spesso. Lo stile di Dashner mi piace tantissimo. Amo come ha strutturato il libro anche se avrei unito certi capitoli ma capisco che questa strategia sia usata per mettere più ansia (gli riesce benissimo, non ho nulla da obbiettare). Mi è piaciuto il fatto che dopo i ringraziamenti ci fosse un capitolo in più ma fondamentale. Come quando vai a vedere un film della Marvel e, dopo i titoli di coda, c'è un filmato in più. Amo queste cose. Per quanto riguarda la storia l'ho trovata originale ma non ci si è soffermati troppo sui personaggi quindi non riesci a legarti a loro più di tanto, specialmente contando che sono quasi 400 pagine su avvenimenti di una settimana e poco più. Posso però dire che Mark è uno dei personaggi più sfortunati in cui io mi sia mai imbattuta in tutta la mia vita.
C'è sempre il metodo di inserimento dei ricordi attraverso il sogno esattamente come accadeva con Thomas nella trilogia e questo è qualcosa di discutibile.
Penso che tutti gli amanti della saga dovrebbero leggerlo ma ho notato che non ha troppe recensioni positive su siti come goodreads e mi spiace perchè trovo che sia un ottimo modo per spiegare cosa sia successo prima che il Labirinto fosse costruito.
Voto: 5/5
Recensione della trilogia:
Vol 1/Vol 2/ Vol. 3
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