I cinque libri peggiori del 2018!
Pensavate che avreste avuto solo una lista per i preferiti? E invece no, dobbiamo tenere a mente anche le cose brutte e quindi anche i libri che non ci sono piaciuti ma sono stata clemente: ho inserito solo quattro auto-conclusivi e una saga, senza considerare le Cronache del ghiaccio e del fuoco e l'unico libro che ho abbandonato l'anno scorso.
Se tra questi libri c'è il vostro preferito e magari l'ho pure offeso senza dignità, perdonatemi ma, essendo sul mio blog, posso esprimere liberamente la mia opinione che è appunto mia e un'opinione. Non è la verità assoluta quindi siete liberi di dirmi cosa vi è piaciuto di questi libri che ho criticato anche duramente, a volte.
Il primo libro di cui voglio assolutamente parlarvi è La gemella silenziosa di S.K. Tremayne (recensione qui). E' stato di una pesantezza incredibile. Finirlo è stato un parto. Tra il sessismo dell'autore e i suoi tentativi falliti di inserire il paranormale in questo pseudo-thriller, la storia si rivela una lunga e penosa malattia che di sicuro non riesce a turbare la mente di nessuno. La fine non era troppo scontata ma il resto del libro sì. Bocciatissimo.
Il secondo segue in parte il primo, per ambientazione e base della trama ed è The art of not breathing di Sarah Alexander (recensione qui) E' il primo libro in lingua che leggo che non mi piace. In parte è colpa mia, probabilmente lo stress ha preso il sopravvento e ho avuto problemi di ansia durante la lettura per quello ma in parte il problema è anche dovuto al libro in sé.
Lo stile narrativo non mi piace, non sono riuscita ad affezionarmi ai personaggi, l'ho trovato quasi contraddittorio in certi punti. E' stato uno dei quei libri il cui potenziale viene sprecato senza ritegno e, una delle cose che mi ha infastidito di più, è che la scrittrice ha parlato in maniera più che superficiale di un disturbo alimentare dicendo di aver lavorato a contatto con persone che ne soffrivano. Se pensiamo che è un libro dedicato ad un pubblico giovane, questa cosa fa ancora di più rabbrividire.
Il terzo libro di questa lista è Teorema Catherine di John Green (recensione qui). Mamma mia, io lo so che con questo autore non ho un buon rapporto eppure nella Scatola Dei Libri Da Leggere ho due dei suoi romanzi (uno sarà una rilettura e #spoiler mi era piaciuto già la prima volta). Io lo chiamo masochismo. Comunque questa storia è di un'inutilità incredibile, così come i personaggi. L'idea del teorema sull'innamoramento è anche carina ma è tutto il resto che non dà nulla. Penso che questo sia stato il peggiore tra tutti.
Il quarto libro è stato una grandissima delusione perchè avevo aspettative altissime ed è Chiamami col tuo nome di André Aciman (recensione qui). E' stato noioso, i personaggi non mi sono piaciuti, soprattutto Oliver. L'ho trovato troppo discorsivo e filosofico. Per quanto sia riuscita a capire l'ossessione di Elio, non mi sono affezionata comunque a nessuno, nemmeno a lui. La narrazione è di una lentezza incredibile.
Non credo che guarderò il film (a meno che non abbia davvero tanto tempo da perdere in maniera casuale).
L'ultimo elemento di questa lista è una saga. Mi dispiace carissimi ma Le cronache di Narnia di C. S. Lewis dovevano rientrare in questa lista (recensione qui).
Ignoriamo la questione "illustrazioni dell'edizione che possedevo" e concentriamoci sulla storia. I primi tre libri sono andati anche bene, sembrava davvero di leggere le fiabe ma poi siamo caduti nella noia e nella lentezza. Forse l'unico degli ultimi quattro libri che ha avuto un po' di azione, è stato Il viaggio del veliero. Del resto è stata una saga abbastanza piatta, anche se l'idea mi è piaciuta. Però due cose non mi sono andate giù, eccetto le lunghe descrizioni: il fatto che alcuni personaggi venissero esclusi ad un certo punto per non so quali motivi (davvero, arrivata al finale speravo di capire ma poi non ho capito perchè questi personaggi non potevano tornare a Narnia) e il fatto che la saga si basasse sulla religione cristiana. L'ho trovato un elemento che rendeva ancora più noiosa la storia.
Un paio di libri meritavano sul serio di essere parte della lista ma ho deciso di fermarmi a cinque libri quindi gli altri sono stati graziati quando ho compilato l'elenco.
Spero che nessuno si senta offeso per i bocciati presenti. Quali sono stati i libri che avete preferito di meno?
Se tra questi libri c'è il vostro preferito e magari l'ho pure offeso senza dignità, perdonatemi ma, essendo sul mio blog, posso esprimere liberamente la mia opinione che è appunto mia e un'opinione. Non è la verità assoluta quindi siete liberi di dirmi cosa vi è piaciuto di questi libri che ho criticato anche duramente, a volte.
Il primo libro di cui voglio assolutamente parlarvi è La gemella silenziosa di S.K. Tremayne (recensione qui). E' stato di una pesantezza incredibile. Finirlo è stato un parto. Tra il sessismo dell'autore e i suoi tentativi falliti di inserire il paranormale in questo pseudo-thriller, la storia si rivela una lunga e penosa malattia che di sicuro non riesce a turbare la mente di nessuno. La fine non era troppo scontata ma il resto del libro sì. Bocciatissimo.
Il secondo segue in parte il primo, per ambientazione e base della trama ed è The art of not breathing di Sarah Alexander (recensione qui) E' il primo libro in lingua che leggo che non mi piace. In parte è colpa mia, probabilmente lo stress ha preso il sopravvento e ho avuto problemi di ansia durante la lettura per quello ma in parte il problema è anche dovuto al libro in sé.
Lo stile narrativo non mi piace, non sono riuscita ad affezionarmi ai personaggi, l'ho trovato quasi contraddittorio in certi punti. E' stato uno dei quei libri il cui potenziale viene sprecato senza ritegno e, una delle cose che mi ha infastidito di più, è che la scrittrice ha parlato in maniera più che superficiale di un disturbo alimentare dicendo di aver lavorato a contatto con persone che ne soffrivano. Se pensiamo che è un libro dedicato ad un pubblico giovane, questa cosa fa ancora di più rabbrividire.
Il quarto libro è stato una grandissima delusione perchè avevo aspettative altissime ed è Chiamami col tuo nome di André Aciman (recensione qui). E' stato noioso, i personaggi non mi sono piaciuti, soprattutto Oliver. L'ho trovato troppo discorsivo e filosofico. Per quanto sia riuscita a capire l'ossessione di Elio, non mi sono affezionata comunque a nessuno, nemmeno a lui. La narrazione è di una lentezza incredibile.
Non credo che guarderò il film (a meno che non abbia davvero tanto tempo da perdere in maniera casuale).
L'ultimo elemento di questa lista è una saga. Mi dispiace carissimi ma Le cronache di Narnia di C. S. Lewis dovevano rientrare in questa lista (recensione qui).Ignoriamo la questione "illustrazioni dell'edizione che possedevo" e concentriamoci sulla storia. I primi tre libri sono andati anche bene, sembrava davvero di leggere le fiabe ma poi siamo caduti nella noia e nella lentezza. Forse l'unico degli ultimi quattro libri che ha avuto un po' di azione, è stato Il viaggio del veliero. Del resto è stata una saga abbastanza piatta, anche se l'idea mi è piaciuta. Però due cose non mi sono andate giù, eccetto le lunghe descrizioni: il fatto che alcuni personaggi venissero esclusi ad un certo punto per non so quali motivi (davvero, arrivata al finale speravo di capire ma poi non ho capito perchè questi personaggi non potevano tornare a Narnia) e il fatto che la saga si basasse sulla religione cristiana. L'ho trovato un elemento che rendeva ancora più noiosa la storia.
Un paio di libri meritavano sul serio di essere parte della lista ma ho deciso di fermarmi a cinque libri quindi gli altri sono stati graziati quando ho compilato l'elenco.
Spero che nessuno si senta offeso per i bocciati presenti. Quali sono stati i libri che avete preferito di meno?
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