HO VINTO DEI LIBRI! - D come danni: Aprile 2023

Finalmente vi parlo del bottino che ho ricevuto dopo aver vinto un buono da 200€, arrivando terza nella categoria 20-25 al BookTuberPrize 2022! Ho scelto dodici libri che ci sono stati spediti da Tuedio design di Albano Laziale (RM). Sono tutti libri che avevo nella lista dei desideri da tempo, alcuni da un decennio buono! 
Trovate anche il video in cui ve li mostro uno per uno qui, su Youtube!

Iniziamo dall'unico fumetto che ho comprato: Non stancarti mai di andare di Teresa Radice e Stefano Turconi, pubblicato da Bao Publishing. La trama è questa: Iris inizia a mettersi comoda nella casa di Verezzi mentre Ismail torna a Damasco per sistemare le ultime faccende. Separati da un destino violento e imprevisto, Iris si scopre incinta mentre Ismail lotta per tornare in Italia.
Costellato di personaggi memorabili, Non stancarti di andare è un romanzo grafico lungo, denso, impegnato e impegnativo, sul senso dell’esistenza e della distanza. Una storia per distruggere le barriere, per imparare ad amare senza riserve.
Non so se ve l'ho mai raccontato ma questo era uno dei candidati a diventare il mio primo fumetto, però alla fine ha vinto Il suono del mondo a memoria (cliccate sul titolo per saperne di più!) e ho aspettato molti anni prima di prendere questo. Anna di Pizzichi di libri su Youtube e Instagram, la vincitrice del primo posto nella mia categoria, ha vinto proprio recensendo questo fumetto! Era destino che finisse nella mia lista dei libri da prendere col premio. 

Il secondo libro che ho preso è uno dei due che più desideravo tra quelli usciti nel 2022: La prima ultima notte di Adam Silvera, pubblicato da editrice Il Castoro. Questa è la trama: Orion Pagan ha aspettato anni che qualcuno gli dicesse che morirà, date le sue gravi condizioni di salute. Valentino Prince ha un futuro lungo e promettente davanti, dopo che una tragedia ha quasi distrutto la sua vita. Orion e Valentino si incrociano a Times Square e tra loro scatta subito qualcosa. Ma, proprio in quel momento, Death Cast si manifesta con le sue telefonate mortali, cambiando le loro vite per sempre. Perché uno di loro riceve la chiamata e… l’altro no. Nessuno sa come andrà a finire la giornata, ma Orion e Valentino sanno che vogliono trascorrerla insieme... anche se questo significa che il loro addio sarà straziante.
Per chi non lo sapesse, è il prequel di L'ultima notte della nostra vita, che ho letto e apprezzato all'inizio del 2020. È molto più lungo del primo e sono curiosa di sapere come l'autore ha immaginato la creazione di Death Cast, il servizio che ti avvisa quando è arrivato l'ultimo giorno della tua vita. Nel video ho definito questo libro, erroneamente, "distopico" circa un centinaio di volte. In realtà potrei definirlo fantasy, penso. Non lo so. È particolare.

Il terzo libro è della stessa casa editrice ed è 10 ragazzi per me di Ashley Elston. La trama è questa: Dieci ragazzi sconosciuti. Dieci appuntamenti al buio. Ma solo uno farà battere il suo cuore. Quando Sophie viene mollata dal fidanzato Griffin poco prima delle vacanze di Natale, si rifugia a casa della sua rumorosa e numerosa famiglia. Vorrebbe solo essere lasciata in pace a piangere la fine della sua storia d'amore, ma la frizzante nonna ha un'idea tanto folle quanto divertente per tirarla su di morale: dieci membri della famiglia organizzeranno per lei altrettanti appuntamenti al buio con dei perfetti sconosciuti. La ragazza è scettica ma non può tirarsi indietro. Proprio quando Sophie sembra iniziare a provare qualcosa per qualcuno, Griffin si presenta alla sua porta dichiarandole tutto il suo amore... Tra imbarazzi, risate e nuove scoperte, Sophie imparerà che un cuore spezzato può ricominciare a battere, ancora più forte di prima.
L'ho scelto perché quand'è uscito, nel 2018, ne parlavano tutti benissimo e la trama è piuttosto particolare. In più mi piacciono i libri ambientati nel periodo natalizio (anche se l'anno scorso ne ho letto e abbandonato uno). L'unica cosa che mi ha colpita in senso negativo è che è più corto di quanto pensassi! Pazienza.

Ho preso qualche libro di saghe che ho già iniziato. Il primo che vi nomino è Un assassino alle porte di Sabaa Tahir, pubblicato da Casa Editrice Nord. Essendo il terzo volume della saga de Il dominio del fuoco, vi metto qui di seguito il link per leggere la recensione e la trama del primo volume, così non facciamo spoiler. Il secondo volume, Una fiamma nella notte, non mi aveva colpito troppo ma sul finale si era ripreso quindi voglio proprio sapere come andrà questo. Ci sarebbe un quarto volume ma non l'ho preso.

In compenso ho preso Maze Runner - Il palazzo degli spaccati di James Dashner, sesto libro della saga The maze runner, pubblicato da Fanucci editore. Di fatto, se non ho capito male, è uno spin off su uno dei personaggi più amati dai lettori e dovrebbe anticipare la nuova trilogia, sequel di quella principale. Ci avete capito qualcosa? Neanch'io, vi farò sapere quando leggerò tutto!
Anche qui vi lascio la recensione di Maze runner - Il labirinto, per non spoilerare niente. 

Continuando con i libri dello stesso genere, direi di parlarvi di Ragazze elettriche, di Naomi Alderman e pubblicato da Edizioni Nottetempo. La trama è questa: Immaginate un mondo dominato dalle donne, in cui gli uomini sono ridotti in semi-schiavitù. Le ragazze adolescenti hanno sviluppato una sorta di energia elettrica capace di fulminare chiunque cerchi di molestarle. Quattro personaggi ci guidano tra i diversi scenari sociali, politici, mediatici e confessionali che il rivoluzionario ribaltamento delle gerarchie e dei rapporti di genere ha innescato, raccontandoci come la diffusione della scintilla del potere femminile sia rapidamente degenerata nella depravazione. Le donne ora distruggono, violentano, seviziano e uccidono proprio come prima di loro avevano fatto gli uomini. Ed è un problema serio che porterà a situazioni catastrofiche.
Ne ho sentito parlare tantissimo ed è appena uscita la serie su amazon prime video, se non sbaglio. La mia amica Lara l'ha letto e ha approvato la mia scelta ma devo dire che ho sentito recensioni di ogni tipo su questo libro. Non mi rimane che leggerlo!

L'altro distopico che ho preso è di un'autrice che avrete già sentito nominare su questo blog, ovvero Christina Dalcher. Il suo romanzo La classe è pubblicato anche da Tea e io ho scelto proprio quest'edizione super economica, che è poi la stessa della mia copia di Vox, l'altro romanzo che ho già letto dell'autrice (cliccate sul titolo e troverete recensione e trama!).
La trama è questa:
Immagina una scuola in cui non c'è spazio per i favoritismi e tutti sono giudicati in base ai risultati. Una scuola in cui gli studenti migliori non vengono rallentati dai mediocri o presi in giro dai bulli. In America, tutto questo è diventato realtà grazie al Q, un quoziente calcolato sulla base di test e sulla condotta, che determina l'istituto da frequentare: gli alunni più brillanti vengono ammessi nelle impegnative Scuole Argento, che assicurano l'ingresso ai college più esclusivi, mentre gli studenti normali rimangono nelle Scuole Verdi. Le «mele marce», invece, sono allontanate dalle famiglie e portate nelle Scuole Gialle, delle strutture isolate dove imparano le materie di base e la disciplina. E per fare in modo che nessuno rinunci a migliorarsi o si sieda sugli allori, i test Q vengono ripetuti ogni mese. Elena Fairchild ha partecipato alla creazione del sistema Q e lo riteneva la chiave per una società più equa, più giusta. Adesso però, dopo alcuni anni come insegnante in una Scuola Argento, è tormentata dai dubbi: sebbene abbia accolto diversi alunni provenienti dalle Scuole Verdi, non ha mai visto qualcuno tornare dalle Scuole Gialle. I genitori ormai temono quel pullmino che passa di casa in casa il giorno successivo all'esame. E ora anche lei è una di quei genitori: sua figlia Freddie ha ottenuto un risultato troppo basso e le verrà portata via. Senza esitare, Elena si fa bocciare al test Q per insegnanti e viene trasferita nella stessa Scuola Gialla della figlia. E lì scoprirà che, quando le persone sono ridotte a numeri, non c'è limite a quello che può succedere a chi non conta più nulla…
Ovviamente, come avrete capito, essendomi piaciuto Vox, ho deciso di prendere anche questo. Ho aspettative molto alte onestamente e non vedo perché non dovrei. 

In questo pacco c'erano però libri di ogni genere e forse vi stupirà leggere del seguente. Tra tutti i libri che ho preso, quello che potrebbe sembrarvi più strano, se conoscete il blog da un po', è Il canzoniere di Umberto Saba, pubblicato da Einaudi. È la raccolta di poesie del famoso autore italiano che magari alcuni di voi, come me, hanno studiato a scuola. Io ho studiato le sue poesie alle medie ma purtroppo non ho più avuto modo di studiarle né di leggerne molte. Ho sempre desiderato avere una copia di questo libro ma non riuscivo a trovarne una usata o a buon prezzo. Ma ora siamo qui ed è un bel librone!

Sempre di Einaudi e sempre di un autore italiano, il prossimo libro di cui vi parlo è stato per meno tempo nella mia lista dei desideri ma c'è stato comunque per circa cinque anni. Vi parlo di Resto qui di Marco Balzano. La trama è questa: Quando arriva la guerra o l'inondazione, la gente scappa. La gente, non Trina. Caparbia come il paese di confine in cui è cresciuta, sa opporsi ai fascisti che le impediscono di fare la maestra. Non ha paura di fuggire sulle montagne col marito disertore. E quando le acque della diga stanno per sommergere i campi e le case, si difende con ciò che nessuno le potrà mai togliere: le parole.
L'acqua ha sommerso ogni cosa: solo la punta del campanile emerge dal lago. Sul fondale giace il mistero di Curon. Siamo in Sudtirolo, terra di confini e di lacerazioni: un posto in cui nemmeno la lingua che hai imparato da bambino è qualcosa che ti appartiene fino in fondo. Quando Mussolini mette al bando il tedesco e perfino i nomi sulle lapidi vengono cambiati, allora non resta che scegliere le parole una a una per provare a raccontare. Trina è una giovane madre che alla ferita della collettività somma la propria: invoca di continuo il nome della figlia, scomparsa senza lasciare traccia durante gli anni del fascismo. Da allora non ha mai smesso di aspettarla, di scriverle nella speranza che le parole gliela possano restituire. Finché la guerra viene a bussare alla porta di casa, e Trina segue il marito disertore sulle montagne, dove entrambi imparano a convivere con la morte. Poi il lungo dopoguerra, che non porta nessuna pace. E così, mentre il lettore segue la storia di questa famiglia e vorrebbe tendere la mano a Trina, all'improvviso si ritrova precipitato a osservare, un giorno dopo l'altro, la costruzione della diga che sommergerà le case e le strade, i dolori e le illusioni, la ribellione e la solitudine.
Non ricordavo nemmeno bene la trama, volevo solo leggerlo. È un libro minuscolo e la copertina è molto particolare perché è una foto del famoso campanile di Curon, che è il luogo dove viene ambientata la storia che racconta. 

Un altro libro che ho preso, anche questo molto famoso, è L'uomo che metteva in ordine il mondo di Fredrick Backman, pubblicato da Mondadori. Questa è la trama: Ove ha 59 anni. Guida una Saab. La gente lo chiama "un vicino amaro come una medicina" e in effetti lui ce l'ha un po' con tutti nel quartiere: con chi parcheggia l'auto fuori dagli spazi appositi, con chi sbaglia a fare la differenziata, con la tizia che gira con i tacchi alti e un ridicolo cagnolino al guinzaglio, con il gatto spelacchiato che continua a fare la pipì davanti a casa sua. Ogni mattina, alle 6.30, Ove si alza e, dopo aver controllato che i termosifoni non stiano sprecando calore, va a fare la sua ispezione poliziesca nel quartiere. Ogni giorno si assicura che le regole siano rispettate. Eppure qualcosa nella sua vita sembra sfuggire all'ordine, non trovare il posto giusto. Il senso del mondo finisce per perdersi in una caotica imprevedibilità. Così Ove decide di farla finita. Ha preparato tutto nei minimi dettagli: ha chiuso l'acqua e la luce, ha pagato le bollette, ha sistemato lo sgabello... Ma anche in Svezia accadono gli imprevisti che mandano a monte i piani. In questo caso è l'arrivo di una nuova famiglia di vicini che piomba accanto a Ove e subito fa esplodere tutta la sua vita regolata. Tra cassette della posta divelte in retromarce maldestre, bambine che suonano il campanello offrendo piatti di couscous appena fatti, ragazzini che inopportunamente decidono di affezionarsi a lui, Ove deve riconsiderare tutti i suoi progetti. E forse questa vita imperfetta, caotica, ingiusta potrebbe iniziare a sembrargli non così male...
Io ce l'ho nell'edizione nuova, con la copertina del film e un nuovo titolo: Non così vicino. Ho sentito parlare benissimo di questo autore e questo mi sembra essere il suo libro più conosciuto. Ne ha scritti diversi e in realtà sento sempre parlare bene di qualsiasi cosa scritta da lui. Me lo aspettavo più lungo e soprattutto avevo rimosso la questione del film (che è uscito da pochissimo).

L'ultimo romanzo che ho preso è Tutta la luce che non vediamo di Anthony Doerr, pubblicato da Rizzoli. La trama è questa: A sei anni Marie-Laure scopre di essere destinata alla cecità per il resto della vita. Quando ne compie dodici i nazisti occupano la sua Parigi, costringendola a scappare col padre a Saint-Malo, nella casa sul mare del prozio. Lontano, in un orfanotrofio della Germania nazista, anche Werner vive la sua oscurità. Ma quando scopre di avere un talento naturale nel costruire e riparare lo strumento di guerra più strategico, la radio, si apre per lui un nuovo futuro: riesce ad accedere all’accademia della Gioventù hitleriana per poi partire in missione a localizzare i partigiani. Due mesi dopo il D-Day che ha liberato la Francia, ma non ancora la cittadina fortificata di Saint-Malo, i destini opposti di Werner e Marie-Laure convergono e si sfiorano, illuminando di una luce nuova le loro esistenze. Lirico, potente, malinconico, un romanzo sulla follia della guerra e le conseguenze del destino.
Anche di questo ho sentito solo pareri positivi, e l'ho visto in giro per il web per anni. Ma non mi sono mai decisa a leggerlo fino a poco tempo fa quindi, rispetto ad altri libri, questo è rimasto sulla lista dei desideri per poco. Ho aspettative altissime onestamente e spero davvero che sia stato scritto bene. 

L'ultimo libro che ho scelto è l'unico che ho in inglese ed è un'autobiografia! Ebbene, finalmente anch'io ho una copia di Me di Elton John, pubblicata da Pan Macmillan.
Penso che un'icona come Elton John non abbia bisogno di presentazioni
ma sicuramente non sapete che lo ammiro molto e che mi piacciono le autobiografie quindi, appena visto Rocket Man (più di un anno fa: non ero riuscita a vederlo appena uscì), ho inserito questo libro nella lista dei desideri. E siamo qui ora. In realtà l'avevo chiesto in italiano ma è arrivato in inglese e sono comunque felice!

Ovviamente, arrivati qui, devo assolutamente ringraziarvi per aver letto tutto il post e per il sostegno. Scrivetemi nei commenti se avete letto qualcuno di questi libri! Vi ricordo che in alto trovate tutti i link  per contattarmi sui social e per email. 
A presto e buone letture!

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